Comitato promotore
della campagna #NO GUERRA #NO NATO
Italy
FEB 26, 2020
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Si è aperto a
Londra il processo contro Julian Assange, che sarà sospeso alla fine della
settimana e ripreso a maggio. Occorre la massima mobilitazione per impedire che
egli venga estradato negli Stati Uniti, dove lo attende una condanna per
spionaggio che prevede l’ergastolo o la pena di morte.
La Campagna per la
liberazione di Julian Assange sarà al centro del Convegno Liberiamoci
dalla guerra, che si terrà il 25 Aprile a Firenze. Vi parteciperà John
Shipton, il padre di Julian.
Vi invitiamo a
venire a Firenze il 25 Aprile per trasmettere, attraverso di lui, tutta la
nostra solidarietà a Julian Assange, il cui “crimine” è quello di aver portato
alla luce i crimini di guerra Usa. Il processo contro Assange è un processo
contro tutti quelli che lottano per la libertà e la democrazia.
Per iscriversi
al Convegno comunicare il proprio nome, comune di residenza,
email e/o cellulare, a
Giuseppe
Padovano
Email giuseppepadovano.gp@gmail.com
Cell. 393
998 3462
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PERCHÉ ASSANGE È IN PRIGIONE E SOTTO PROCESSO
Julian
Assange – nato nel
1971 a Townsville in Australia, da una artista, Christine Assange, e un
architetto, John Shipton – fonda nel 2006, insieme ad altri, il
sito web WikiLeaks, di cui diviene caporedattore.
WikiLeaks nel corso degli anni pubblica documenti da fonti
anonime e informazioni segrete su politici corrotti, assassinii politici,
repressioni e guerre. Il materiale pubblicato attira sporadicamente
l'attenzione dei media, ma è il caso Chelsea Manning che porta WikiLeaks,
nel 2010. al centro dell'interesse internazionale.
Chelsea Manning, attivista statunitense, è accusata di aver fornito a
WikiLeaks migliaia di documenti riservati di cui era venuta a conoscenza
lavorando quale analista di intelligence dell’Esercito Usa durante la
guerra in Iraq. Viene per questo condannata a 37 anni di detenzione in un
carcere di massima sicurezza. Rilasciata dopo 7 anni di carcere duro, sarà
nuovamente incarcerata nel 2019 per essersi rifiutata di testimoniare contro
Assange.
Nel 2010 WikiLeaks
rende di pubblico dominio oltre 250.000 documenti statunitensi, molti dei
quali etichettati come "confidenziali" o "segreti". Tra
questi diversi video sulle stragi di civili compiute dagli Usa in Iraq e Afghanistan.
WikiLeaks viene messa sotto inchiesta in Australia e Julian Assange rischia di
nuovo l’arresto.
Nello stesso anno,
mentre Assange è in Gran Bretagna, il tribunale svedese di Stoccolma
emette nei suoi confronti un mandato di arresto in contumacia, con l'accusa di
aver avuto rapporti sessuali non protetti, seppur consenzienti, con due donne.
Assange, presentatosi spontaneamente negli uffici di Scotland Yard, viene
arrestato in forza di un mandato di cattura europeo.
Assange viene
rilasciato su cauzione, ma la Svezia ne chiede l’estradizione dalla Gran
Bretagna, col chiaro intento di estradarlo negli Stati Uniti. Nel 2012 la Corte
Suprema britannica decreta la sua estradizione in Svezia. Assange si rifugia, a
Londra, nell’Ambasciata dell’Ecuador che gli garantisce il diritto di asilo.
Qui resta confinato per sette anni, nonostante che anche una Commissione delle
Nazioni Unite denunci il fatto che Assange è detenuto arbitrariamente e
illegalmente in Gran Bretagna
Nel frattempo
WikiLeaks prosegue la sua attività. Nel 2016 pubblica oltre 30.000 email e
documenti inviati e ricevuti tra il 2010 e il 2014 da Hillary Clinton,
Segretaria di Stato dell’Amministrazione Obama. Tra questi una email del 2
aprile 2011, la quale rivela il vero scopo della guerra Nato alla Libia
perseguito in particolare da Usa e Francia: impedire che Gheddafi usasse le
riserve auree della Libia per creare una moneta pan-africana alternativa al
dollaro e al franco Cfa, la moneta imposta dalla Francia a 14 ex colonie.
La crescente
pressione internazionale, esercitata sull’Ecuador soprattutto da Stati Uniti,
Gran Bretagna e Svezia, raggiunge il suo scopo. Privato dall’Ecuador del
diritto di asilo, Julian Assange viene arrestato nell’aprile 2019 dalla polizia
britannica, con l’imputazione di essersi sottratto al mandato emesso dalla
Corte Suprema nel 2012.
Il Responsabile Onu
contro la tortura, Nils Melzer, dopo avergli fatto visita nel carcere
britannico di massima sicurezza, dichiara: "Julian Assange è detenuto in
un carcere di massima sicurezza, in condizioni di sorveglianza e isolamento
estreme e non giustificate, mostra tutti i sintomi tipici di un'esposizione
prolungata alla tortura psicologica. È necessario che il governo britannico lo
liberi immediatamente per proteggere la sua salute e la sua dignità. È inoltre
da escludere la sua estradizione negli Usa".
La vita di Julian
Assange, di fatto rapito e detenuto in condizioni inumane (gli viene
proibito perfino di vedere i figli), è sempre più in pericolo, sia per i lunghi anni di sofferenze che hanno
deteriorato la sua salute, sia per la pericolosa situazione in cui si
troverebbe se fosse estradato negli Usa. Qui sarebbe in mano a coloro che hanno
tutto l’interesse a non farlo arrivare a un processo che, soprattutto se
permettesse all’imputato di difendersi, sarebbe estremamente imbarazzante per
l’establishment politico-milit
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MOZIONE APPROVATA
DAL CONSIGLIO COMUNALE DI VOLTERRA (25 febbraio 2020)
Premesso che:
Julian Assange, mediattivista, editore, giornalista e programmatore
australiano si è contraddistinto nel panorama internazionale dell'informazione
per la continua ricerca della verità a tutti i livelli politici e
istituzionali, sfidando la secretazione delle informazioni da parte dei governi,
superando le barriere informatiche, portando alla ribalta internazionale le
reali motivazioni che hanno determinato la distruzione di interi
paesi.
Il nome di Assange
è legato ad una esperienza che, a partire dal 2006, ha incrociato
investigazione, giornalismo e attivismo. Egli è infatti l’ideatore, cofondatore
e caporedattore del sito web WikiLeaks, in cui vengono pubblicati documenti di
pubblico interesse, provenienti da fonti anonime, rendendo note stragi e
scandali contemporanei: gli archivi di Guantanamo, notizie segrete sulle guerre
di Afganistan e Iraq, cablogrammi riservati, le documentazioni sui trattati di
commercio come TTIP, CETA e TISA, lo spionaggio globale come strumento
geopolitico, i bombardamenti in Yemen, scandali petroliferi in America Latina e
le verità sulle motivazioni che hanno fatto innescare la guerra alla Libia del
2011 con il carteggio di Hillary Clinton su Gheddafi, e molto altro.
Julian Assange ha
dimostrato di agire nel solco del giornalismo d’inchiesta, raggiungendo grande
popolarità nell'arco del triennio 2007-2009, quando il sito conta circa 1200
informatori volontari, con picchi massimi di visite da tutte le parti del
globo. Il 25 luglio 2010 WikiLeaks pubblica una raccolta di 91.731 documenti
militari relativi alla guerra in Afghanistan, Nell'ottobre 2010 WikiLeaks
diffonde più di 300.000 documenti riservati dell'esercito statunitense che
rivelano nella loro crudezza i crimini di guerra degli Stati Uniti perpetrati
durante il conflitto in Iraq.
Preso atto che
Julian Assange non
può essere processato per aver svelato al mondo delle verità perché creerebbe
un precedente contro la libertà di stampa già fortemente bersagliata, e che la
diffusione di materiale diplomatico considerato lesivo per i governi coinvolti
ha reso Julian Assange una persona scomoda, generando nei suoi riguardi una
serie di pressioni e atti di accusa che portano ad emanare da parte del
tribunale di Stoccolma un mandato d'arresto in contumacia nei suoi confronti,
con l’accusa di stupro, molestie e coercizione illegale; questo in data 18
novembre 2010 (4 settimane dopo la pubblicazione dei documenti segreti sulla
guerra in Afganistan/Iraq). Nello stesso anno la Svezia presenta una richiesta
di estradizione alle autorità britanniche: appare evidente come essa sia
finalizzata ad una estradizione negli Stati Uniti dove lo attende un processo
per violazione dell’Espionage Act, legge statunitense varata nel 1917 e, dopo
un percorso accidentato la Deliberazione n. 65/2019 2/6 ,
confermata nel 2019. Il 2 novembre 2011 l'Alta corte di Londra dà il via libera
all'estradizione richiesta dalla Svezia. Alla metà di giugno 2012 la Corte
Suprema britannica rigetta il ricorso contro l'estradizione. Assange si
rifugia presso l'ambasciata dell'Ecuador a Londra, chiedendo asilo politico in
quanto perseguitato, dove vi resterà per sette anni fra condizioni di salute
precarie e con limitatissimo contatto con l'esterno. Questo periodo di clausura
forzata termina l'11 Aprile del 2019, durante il quale è stato illegalmente
spiato da una società addetta alla sicurezza privata per conto della CIA,
giorno in cui Assange viene prelevato a forza e arrestato a Londra dalla
polizia metropolitana: In seguito alla revoca dell'asilo politico il
giornalista ed editore australiano viene consegnato dalle autorità ecuadoriane
a quelle britanniche. Il giorno stesso dell'arresto, le autorità inglesi hanno
reso nota la richiesta di estradizione dagli Usa. Va sottolineato che il caso
riguardante le accuse di stupro, ormai chiuso, è stato chiuso e riaperto per
ben tre volte nonostante la palese mancanza di prove a carico di Julian Assange
per i crimini ipotizzati, in quella che è sempre rimasta un’investigazione
nella fase preliminare, priva di accuse formali, caratterizzata da casi di corruzione
dei giudici competenti. Il 1 Maggio 2019 la Westminster Court condanna
Assange a 50 settimane di reclusione per violazione della procedura di libertà
provvisoria, da scontare nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh (noto
come la "Guantanamo britannica").
Posto che Julian
Assange è un cittadino australiano che ha subito un arresto nel Regno Unito,
Posto che Julian
Assange non ha commesso reati di spionaggio e non ha messo in pericolo la
sicurezza di nessun paese, e che negli stati uniti sarebbe processato sulla
base dell’Espionage act che è una legge del 1919 inapplicabile a un giornalista
straniero e alla luce del progresso tecnologico
Posto che per
Julian Assange si evidenzia la violazione dei diritti umani, attraverso una
violenza psicofisica esercitata nella sua detenzione, un vero attentato alla
libertà di espressione e informazione. La gravità della situazione ha
determinato la nascita di tanti comitati nelle maggiori città al mondo, tra cui
il "Comitato per la Liberazione di Julian Assange - Italia" che sta
organizzando una serie di manifestazioni, raccolta firme ed iniziative volte a
sensibilizzare i cittadini sulla difesa della libertà di stampa.
Rilevato che Nils
Melzer, inviato speciale dell'ONU contro la tortura, ha affermato che le
sue condizioni presentano “i segni tipici dell'esposizione prolungata alla
tortura psicologica”. Non ci sono ulteriori aggiornamenti o informazioni che
lascino intravedere spiragli positivi sulla condizione di Assange presso il
carcere di Belmarsh, mentre il Tribunale Britannico nella figura del giudice
Emma Arbuthnot ha fissato la prima data dell’udienza per il 25 febbraio 2020 e
ci si aspetta che le altre si svolgano nel corso di 5 giorni,
Considerato che il
Consiglio d'Europa è intervenuto sull'art. 6, comma 2 l'Assemblea ha ritenuto
opportuno precisare in modo esplicito di ritenere che:
la detenzione e
l'azione penale del sig. Julian Assange stabilisce un pericoloso precedente per
i giornalisti;
proseguendo infine:
che l'estradizione
del signor Assange negli Stati Uniti d'America deve essere vietata e che deve
essere rilasciato prontamente.
Per questi motivi
Il Consiglio comunale di Volterra impegna il Sindaco e la Giunta:
A dare al Tavolo
per la pace la possibilità di illustrare la situazione di Assange e di Edward
Snowden e dell’informazione alla luce del progresso tecnologico,
Ad organizzare
eventi pubblici e consigli comunali aperti su questa vicenda e sul tema del
diritto a una informazione onesta e indipendente e basata su dati reali e
riscontrabili.
A richiedere
una presa di posizione da parte delle nostre istituzioni regionali e nazionali
e del presidente Mattarella, in linea con la Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani (art.11 – 14 – 19) e l’immediata liberazione di Julian
Assange (come richiesto dal Consiglio d’Europa)
Ad inviare alla
Commissione Affari Esteri del Parlamento italiano una comunicazione ufficiale,
al Presidente della Repubblica e alle due camere del parlamento che solleciti a
tal proposito una presa di posizione del Governo italiano verso il Governo
britannico, sul cui suolo Assange è attualmente detenuto e torturato come
certificato dall’esperto delle Nazioni Unite, così come verso il Governo
americano che ne ha richiesto l’estradizione” e verso l’Unione Europea perché
si faccia garante dei diritti umani e civili di Julian Assange.
Segreteria Tavolo
per la Pace della val di Cecina
Comune di Castagneto Carducci (LI) Via della Repubblica 15/B
Tel 0565 778276 - Fax 0565 763845 cell. 3332526023
pace@comune.castagneto-carducci.li.it
Facebook/Tavolo
per la Pace
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