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Monday, April 27, 2020

IT -- Manlio Dinucci -- L'Arte della Guerra -- Giulietto Chiesa in prima linea fino all’ultimo


Giovedì 31 maggio sarò a Napoli,... - GIULIETTO CHIESA | Facebook

L’Arte della guerra

Giulietto Chiesa in prima linea fino all’ultimo

Manlio Dinucci

FRANÇAIS ENGLISH  ITALIANO PORTUGUÊS


Giulietto Chiesa è morto poche ore dopo aver concluso, nel 75° Anniversario della Liberazione e della fine della Seconda guerra mondiale, il Convegno internazionale del 25 Aprile «Liberiamoci dal virus della guerra». Un convegno in diretta streaming, organizzato dal Comitato No Guerra No Nato, di cui era uno dei fondatori, e da Global Research (Canada), il Centro di ricerca sulla globalizzazione diretto dal professor Michel Chossudovsky.

Diversi relatori – dall’Italia ad altri paesi europei, dagli Stati uniti alla Russia, dal Canada all’Australia – hanno esaminato le ragioni di fondo per cui dal 1945 ad oggi la guerra non è mai terminata: al Secondo conflitto mondiale ha fatto seguito la Guerra fredda, quindi una serie ininterrotta di guerre e il ritorno a una situazione analoga a quella della Guerra fredda che accresce il rischio di un conflitto nucleare.

Gli economisti Michel Chossudovsky (Canada)Peter Koenig (Svizzera) Guido Grossi hanno spiegato come potenti forze economiche e finanziarie sfruttano la crisi del coronavirus per impadronirsi delle economie nazionali e cosa dovremmo fare per sventare tale piano.

David Swanson (direttore di World Beyond War, Usa), l’economista Tim Anderson (Australia), il fotogiornalista Giorgio Bianchi e lo storico Franco Cardini hanno parlato delle guerre passate e attuali, funzionali agli interessi delle stesse potenti forze.

L’esperto di questioni politico-militari Vladimir Kozin (Russia), la saggista Diana Johnstone (Usa),  la segretaria della Campagna per il disarmo nucleare Kate Hudson (Regno Unito) hanno esaminato i meccanismi che accrescono la probabilità di un catastrofico conflitto nucleare.

John Shipton (Australia), padre di Julian Assange, e Ann Wright (Usa), già colonnello dello US Army, hanno illustrato la drammatica situazione di Julian Assange, il giornalista fondatore di WikiLeaks detenuto a Londra, col rischio di essere estradato negli Stati Uniti dove lo attende la pena dell’ergastolo o quella di morte.

Su tale tema ha incentrato il suo intervento Giulietto Chiesa. Questi, in sintesi, alcuni brani:

«Il fatto che si voglia distruggere Julian Assange  vuol dire che anche noi, noi tutti, saremo imbavagliati, oscurati, minacciati, impossibilitati a capire cosa succede a casa nostra e nel mondo. Questo non è il futuro, è il presente. In Italia il governo organizza una squadra di censori ufficialmente incaricata di fare pulizia di tutte le notizie che divergono da quelle ufficiali. E' la censura di stato, come altrimenti si può chiamare? Anche la Rai, la televisione pubblica, istituisce una task force contro le “fake news” per cancellare le tracce delle loro bugie quotidiane che inondano tutti i loro teleschermi.

E poi ci sono, ancor peggio, i tribunali misteriosi di gran lunga più potenti di quanto non siano questi cacciatori di fake news: sono Google, Facebook, che manipolano le notizie e, con i loro algoritmi e i loro trucchi segreti, censurano senza appello. Siamo già circondati da nuovi tribunali che cancellano i nostri diritti.

Vi ricordate l'articolo 21 della Costituzione italiana?
C'è scritto “tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero”.
Ma 60 milioni di italiani sono costretti ad ascoltare un solo megafono che urla da tutti i 7 canali televisivi del potere.

Ecco perché Julian Assange è un simbolo, una bandiera, un invito alla riscossa, al risveglio prima che sia troppo tardi.
È indispensabile unire le forze che abbiamo, che non sono tanto piccole ma hanno un difetto fondamentale: quello di essere divise, incapaci di parlare con una voce unica.
Occorre uno strumento che parli ai milioni di cittadini che vogliono sapere».

Queste le ultime parole di Giulietto Chiesa. Confermate dal fatto che, subito dopo lo streaming, il video del Convegno è stato oscurato perché «il suo contenuto è stato identificato dalla Comunità YouTube inappropriato o offensivo per alcuni tipi di pubblico».

Manlio Dinucci
il manifesto28 aprile 2020


DE -- Manlio Dinucci -- "Die Kunst des Krieges" -- Giulietto Chiesa an der Frontlinie bis zum Ende

Giovedì 31 maggio sarò a Napoli,... - GIULIETTO CHIESA | Facebook
"Die Kunst des Krieges"
Giulietto Chiesa an der Frontlinie bis zum Ende
Manlio Dinucci

Giulietto Chiesa starb wenige Stunden nach Abschluss der Internationalen Konferenz vom 25. April "Let's Get Rid of War Virus" zum 75. Jahrestag der italienischen Befreiung und des Endes des Zweiten Weltkriegs. Die Streaming-Konferenz wurde organisiert vom No War No Nato Committee - Giulietto war einer der Gründer - und GlobalResearch (Kanada), dem Zentrum für Globalisierungsforschung unter der Leitung von Professor Michel Chossudovsky.
Mehrere Redner - von Italien bis hin zu anderen europäischen Ländern, von den Vereinigten Staaten bis Russland, von Kanada bis Australien - gingen auf die fundmentalen Gründe ein, warum der Krieg seit 1945 nie zu Ende gegangen ist: Auf den zweiten weltweiten Konflikt folgte der Kalte Krieg, dann eine ununterbrochene Reihe von Kriegen und die Rückkehr zu einer Situation, die der des Kalten Krieges ähnelte, mit dem erhöhten Risiko eines Atomkriegs.
Die Ökonomen Michel Chossudovsky (Kanada), Peter Koenig (Schweiz) und Guido Grossi erläuterten, wie mächtige wirtschaftliche und finanzielle Kräfte die Coronavirus-Krise ausnutzen, um die Volkswirtschaften zu übernehmen, und was zu tun ist, um diesen Plan zu vereiteln.
David Swanson (Direktor von World Beyond War, USA), der Wirtschaftswissenschaftler Tim Anderson (Australien), der Fotojournalist Giorgio Bianchi und der Historiker Franco Cardini sprachen über vergangene und aktuelle Kriege, die den Interessen derselben mächtigen Kräfte dienen.
Der politisch-militärische Experte Vladimir Kozin (Russland), die Essayistin Diana Johnstone (USA), die Sekretärin der Kampagne für nukleare Abrüstung Kate Hudson (Großbritannien) untersuchten die Mechanismen, die die Wahrscheinlichkeit eines katastrophalen Atomkonflikts erhöhen.
John Shipton (Australien), - Vater von Julian Assange, und Ann Wright (USA) - ehemaliger Oberst der US-Armee - erläuterte die dramatische Situation des Journalisten Julian Assange, WikiLeaks-Gründer, der in London inhaftiert ist und dem die Gefahr einer Auslieferung an die Vereinigten Staaten droht, wo ihn ein Lebens- oder Todesurteil erwartet.
Die Teilnahme von Giulietto Chiesa konzentrierte sich auf dieses Thema. Zusammengefasst sind dies einige Passagen aus seinen Ausführungen:
"Jemand will Julian Assange vernichten: diese Tatsache bedeutet, dass auch wir, wir alle, getäuscht, verdunkelt, bedroht werden, unfähig zu verstehen, was zu Hause und in der Welt vor sich geht. Dies ist nicht unsere Zukunft; es ist unsere Gegenwart. In Italien organisiert die Regierung ein Team von Zensoren, die offiziell damit beauftragt sind, alle Nachrichten, die sich von den offiziellen Nachrichten unterscheiden, zu säubern. Es handelt sich um staatliche Zensur, wie soll man es sonst nennen? Rai, das öffentlich-rechtliche Fernsehen, richtet ebenfalls eine Task Force gegen "Fake News" ein, um die Spuren ihrer alltäglichen Lügen zu verwischen und alle ihre Fernsehbildschirme zu überfluten.
Und dann gibt es noch schlimmere, geheimnisvolle Gerichte, die weitaus mächtiger sind als diese Jäger gefälschter Nachrichten: Es sind Google, Facebook, die mit ihren Algorithmen und geheimen Tricks Nachrichten manipulieren und ohne Berufung zensieren. Wir sind bereits von neuen Gerichten umgeben, die unsere Rechte aufheben.
 Erinnern Sie sich an Artikel 21 der italienischen Verfassung?
Er besagt, dass "jeder das Recht hat, seine Gedanken frei auszudrücken".
Aber 60 Millionen Italiener sind gezwungen ein einziges Megafon zu hören, das aus allen 7 Fernsehkanälen der Macht schreit.
Deshalb ist Julian Assange ein Symbol, eine Flagge, eine Einladung zur Rettung, zum Aufwachen, bevor es zu spät ist.
Es ist unbedingt notwendig, alle Kräfte zu vereinen, die wir haben, die nicht unbedeutend sind, die aber einen grundlegenden Fehler haben: sie sind gespalten, unfähig, mit einer einheitlichen  Stimme zu sprechen. Wir brauchen ein Instrument, um zu den Millionen von Bürgern zu sprechen, die es wissen wollen".
Dies war der letzte Appell von Giulietto Chiesa. Seine Worte wurden durch die Tatsache bestätigt, dass die Online-Konferenz unmittelbar nach dem Streaming verdunkelt wurde, weil "die folgenden Inhalte von der YouTube-Gemeinschaft als unangemessen oder beleidigend für einige Zuhörer identifiziert wurden".
 Manlio Dinucci
il manifesto, 28. April 2020
Übersetzung: K.R.
  

TUR -- Manlio Dinucci -- Guilietto Chiesa, sonuna kadar hep ön safta

İtalyan gazeteci ve siyasetçi Guilietto Chiesa yaşamını yitirdi. World Political Forum ve Valdai İnternational Discussion Club üyesiydi. 2002 yılından bu yana Voltaire İletişim Ağı ve Axis for Peace konferansı çalışmalarına faal olarak katılıyordu.
 | ROMA (İTALYA)  
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Giulietto Chiesa, Kurtuluş ve İkinci Dünya Savaşı’nın 75. Yıldönümü dolayısıyla 25 Nisan tarihinde düzenlenen uluslararası Savaş virüsünden kurtulalım konferansını sonuçlandırmasından birkaç saat sonra yaşamını yitirdi. Kurucularından olduğu Comitato No Guerra No Nato tarafından ve Profesör Michel Chossudovsky tarafından yönetilen Küreselleşme Araştırma Merkezi, Global Research (Kanada) tarafından düzenlenen bu konferans video canlı yayın yöntemiyle gerçekleştirildi.

The Real Economic Problem Is Not The Closedown by Paul Craig Roberts


The Real Economic Problem Is Not The Closedown



The Real Economic Problem Is Not The Closedown
Paul Craig Roberts
What do we make of it all?  I just read an article in the New York Times that reports that President Trump lied and hid from the public the severity of the Covid-19 pandemic https://www.nytimes.com/2020/04/28/opinion/coronavirus-trump-coverup.html .  On the other side, I encounter endless Internet rage that Covid-19 is a hoax, that New York city’s hospitals  are empty and no one has died.  It is nothing but a Rothchild-Rockefeller-Bill Gates plot. Perhaps the most stunningly inconsistant claim of all is that it is a bioweapon that is so harmless that there should have been no lockdown.  Why make a harmless bioweapon?  
Where one stands on the closedown depends on where one stands on other issues.  If you are a libertarian, you oppose the closedown because it interferes with your freedom and keeps useless old people alive who cost you payroll tax dollars.  It you are a Trump-hater like the New York Times you blame trump for understating the threat and not closing down soon enough.  If you are a Trump supporter you blame China and expect China to pay for it by forfeiting their trillion dollar holding of US government bonds.  

NL -- Manlio Dinucci -- “De Kunst Van Oorlog” -- Giulietto Chiesa Tot Het Einde Aan De Frontlinie


Giovedì 31 maggio sarò a Napoli,... - GIULIETTO CHIESA | Facebook
“De Kunst Van Oorlog”
Giulietto Chiesa Tot Het Einde Aan De Frontlinie
Manlio Dinucci



Giulietto Chiesa stierf enkele uren na het afsluiten van de 25ste Internationale Conferentie "Let's Get Rid of War Virus" op de 75ste verjaardag van de Italiaanse bevrijding en het einde van de Tweede Wereldoorlog. De streaming conferentie werd georganiseerd door het No War No Nato Comité - Giulietto was een van de oprichters - en GlobalResearch (Canada), het Centrum voor Onderzoek naar Globalisering onder leiding van professor Michel Chossudovsky.

Verschillende sprekers - van Italië tot andere Europese landen, van de Verenigde Staten tot Rusland, van Canada tot Australië - gingen in op de fundamentele redenen waarom de oorlog sinds 1945 nooit is beëindigd: het Tweede Wereldconflict werd gevolgd door de Koude Oorlog, vervolgens door een ononderbroken reeks oorlogen en de terugkeer naar een situatie die vergelijkbaar is met die van de Koude Oorlog, met een verhoogd risico op een nucleair conflict.

De economen Michel Chossudovsky (Canada), Peter Koenig (Zwitserland) en Guido Grossi legden uit hoe machtige economische en financiële krachten de coronaviruscrisis uitbuiten om de nationale economieën over te nemen, en wat te doen om dit plan te dwarsbomen.

David Swanson (directeur van World Beyond War, USA), econoom Tim Anderson (Australië), fotojournalist Giorgio Bianchi en historicus Franco Cardini spraken over vroegere en huidige oorlogen, functioneel voor de belangen van dezelfde machtige krachten.

Politiek-militair expert Vladimir Kozin (Rusland), essayist Diana Johnstone (VS), secretaris van de Campagne voor Nucleaire Ontwapening Kate Hudson (UK) onderzocht de mechanismen die de kans op een catastrofaal nucleair conflict vergroten.

John Shipton (Australië), - vader van Julian Assange, en Ann Wright (VS) - voormalig kolonel van het Amerikaanse leger, illustreerden de dramatische situatie van de journalist Julian Assange, de stichter van WikiLeaks die in Londen wordt vastgehouden met het risico te worden uitgeleverd aan de Verenigde Staten, waar hem een levenslange - of doodstraf te wachten staat.

De deelname van Giulietto Chiesa richtte zich op deze kwestie. Samengevat zijn dit enkele passages van wat hij zei:

"Iemand wil Julian Assange vernietigen: dit feit betekent dat ook wij allemaal voor de gek worden gehouden, verduisterd, bedreigd, niet in staat zijn te begrijpen wat er thuis en in de wereld aan de hand is. Dit is niet onze toekomst, maar ons heden. In Italië organiseert de regering een team van censoren die officieel belast zijn met het opruimen van al het nieuws dat afwijkt van het officiële nieuws. Het is staatscensuur, hoe kan het anders genoemd worden? Rai, de openbare televisie, zet ook een taskforce op tegen "nepnieuws" om de sporen van hun dagelijkse leugens uit te wissen, waarmee al hun televisieschermen overspoeld worden.

En dan zijn er nog veel ergere, mysterieuze "rechters" die veel krachtiger zijn dan deze nepnieuwsjagers: het zijn Google, Facebook, die met hun algoritmes en geheime trucs nieuws en censuur zonder enige beweegredenen manipuleren. We zijn al omringd door nieuwe rechtbanken die onze rechten intrekken.

Herinnert u zich artikel 21 van de Italiaanse grondwet?
Het zegt "iedereen heeft het recht om vrijelijk zijn mening te uiten."
Maar 60 miljoen Italianen worden gedwongen te luisteren naar een enkele megafoon die schreeuwt vanuit alle 7 televisiekanalen van de Macht.

Daarom is Julian Assange een symbool, een vlag, een uitnodiging om te redden, om wakker te worden voordat het te laat is.
Het is essentieel om alle krachten te bundelen die we hebben, die niet zo klein zijn, maar die een fundamenteel gebrek hebben: die van verdeeld zijn, niet in staat zijn om met één stem te spreken. 
We hebben een instrument nodig om te spreken tot de miljoenen burgers die het willen weten."

Dit was Giulietto Chiesa's laatste oproep. Zijn woorden werden bevestigd door het feit dat, direct na de streaming, de online conferentie werd verdoezeld omdat "de volgende inhoud is geïdentificeerd door de YouTube-gemeenschap als ongepast of beledigend voor sommige doelgroepen".

Manlio Dinucci

il manifesto, 28 April 2020

Nederlandse Vertaling: Martien





SP -- Manlio Dinucci -- ‎«EL ARTE DE LA GUERRA»‎ -- Giulietto Chiesa, en primera línea hasta el fin

‎«EL ARTE DE LA GUERRA»‎

Giulietto Chiesa, en primera línea hasta el fin

Ha fallecido el político italiano Giulietto Chiesa. Era miembro del World Political ‎Forum y del Valdai International Discussion Club. Participó activamente en los trabajos ‎de la Red Voltaire desde el año 2002 y en la conferencia internacional Axis for Peace.‎
 | ROMA (ITALIA)  
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Falleció Giulietto Chiesa, horas después de haber concluido las actividades por el 75º aniversario ‎de la Liberación de Italia y del fin de la Segunda Guerra Mundial y la Conferencia Internacional del ‎‎25 de abril, realizada bajo el lema Liberémonos del virus de la guerra. Fue una conferencia en ‎‎streaming directo, organizada por el Comité “No a la guerra, No a la OTAN” (Italia), del que ‎Giulietto Chiesa fue uno de los fundadores, y por Global Research (Canadá), el centro de ‎investigación sobre la globalización que dirige el profesor Michel Chossudovsky.‎

EN -- Manlio Dinucci -- The Art of War -- Giulietto Chiesa On the Front Line Until the End


 Giovedì 31 maggio sarò a Napoli,... - GIULIETTO CHIESA | Facebook 

The Art of War
Giulietto Chiesa On the Front Line Until the End
Manlio Dinucci




Giulietto Chiesa died a few hours after concluding the April 25th International Conference “Let's Get Rid of War Virus”  on the 75th Anniversary of Italian Liberation and the End of World War II. The streaming conference was organized by the No War No Nato Committee – Giulietto was one of its founders – and GlobalResearch (Canada), the Centre for Research on Globalization directed by Professor Michel Chossudovsky.

Several speakers - from Italy to other European countries, from the United States to Russia, from Canada to Australia - examined the fundamental reasons why war has never ended since 1945: the Second World conflict was followed by the Cold War, then by an uninterrupted series of wars and the return to a situation similar to that of the Cold War, with increased risk of nuclear conflict.

Economists Michel Chossudovsky (Canada), Peter Koenig (Switzerland) and Guido Grossi(Italy) explained  how powerful economic and financial forces are exploiting the coronavirus crisis to take over national economies, and what to do to thwart this plan.

David Swanson (director of World Beyond War, USA), economist Tim Anderson (Australia), photojournalist Giorgio Bianchi and historian Franco Cardini talked about past and current wars, functional to the interests of the same powerful forces.

Political-military expert Vladimir Kozin (Russia), essayist Diana Johnstone (USA), Secretary of the Campaign for Nuclear Disarmament Kate Hudson (UK) examined the mechanisms increasing the chance of a catastrophic nuclear conflict.

John Shipton (Australia), - father of Julian Assange, and Ann Wright (USA) – former US Army colonel, illustrated the dramatic situation of journalist Julian Assange, WikiLeaks founder detained in London at risk of being extradited to the United States where a life or death sentence awaits him.

Giulietto Chiesa's participation focused on this issue. In summary, these are some passages of what he said:

“Someone wants to destroy Julian Assange: this fact means that we too, all of us will be fooled, obscured, threatened, unable to understand what is going on at home and in the world. This is not our future; it is our present. In Italy the government is organizing a team of censors officially charged with cleaning up all news differing from the official news. It is State censorship, how else can it be called? Rai, public Television, is also setting up a task force against “fake news” to erase the traces of their everyday lies, flooding all their television screens.

And then there is even worse, mysterious courts far more powerful than these fake news hunters: they are Google, Facebook, who manipulate news and censure without appeal with their algorithms and secret tricks. We are already surrounded by new Courts that cancel our rights.

Do you remember Article 21 of the Italian Constitution?
It says “everyone has the right to freely express its thought.”
But 60 million Italians are forced to listen to a single megaphone that screams from all 7 Television channels of the Power.

That's why Julian Assange is a symbol, a flag, an invitation to rescue, to wake up before it's too late.
It is essential to join all forces we have, which are not so small but have a fundamental flaw: that of being divided, unable to speak with a single voice. We need an instrument to speak to the millions of citizens who want to know.”

This was Giulietto Chiesa’s last appeal. His words were confirmed by the fact that, immediately after the streaming, the online conference was obscured because “the following content has been identified by the YouTube community as inappropriate or offensive to some audiences.”

 Manlio Dinucci

il manifesto, 28 April 2020
  

Translator:



FR -- Manlio Dinucci -- L’Art de la guerre -- Giulietto Chiesa en première ligne jusqu’à la fin

Giovedì 31 maggio sarò a Napoli,... - GIULIETTO CHIESA | Facebook
L’Art de la guerre
Giulietto Chiesa en première ligne jusqu’à la fin
Manlio Dinucci

 Giulietto Chiesa est mort quelques heures après avoir conclu, pour le 75ème anniversaire de la Libération et de la fin de la Seconde Guerre Mondiale, la Conférence internationale du 25 avril “Libérons-nous du virus de la guerre”. Une conférence en streaming direct, organisé par le Comitato No Guerra No Nato, dont il était un des fondateurs, et par Global Research (Canada), le Centre de recherche sur la mondialisation dirigé par le professeur Michel Chossudovsky.

  Plusieurs intervenants -d’Italie et d’autres pays européens, des États-Unis à la Russie, du Canada à l’Australie- ont examiné les raisons de fond pour lesquelles de 1945 à aujourd’hui la guerre ne s’est jamais terminée : au Second conflit mondial a succédé la Guerre froide, puis une série ininterrompue de guerres et le retour à une situation analogue à celle de la Guerre froide qui accroît le risque d’un conflit nucléaire.

 Les économistes Michel Chossudovsky (Canada), Peter Koenig (Suisse) et Guido Grossi (Italie) ont expliqué comment de puissantes forces économiques et financières exploitent la crise du coronavirus pour s’approprier les économies nationales et ce que nous devrions faire pour contrecarrer ce plan.

 David Swanson (directeur de World Beyond War, USA), l’économiste Tim Anderson (Australie), le photo-reporter Giorgio Bianchi et l’historien Franco Cardini ont parlé des guerres passées et actuelles, servant les intérêts de ces mêmes puissantes forces.

 L’expert de questions politico-militaires Vladimir Kozin (Russie), l’essayiste Diana Johnstone (USA), la secrétaire de la Campagne pour le désarmement nucléaire Kate Hudson (Royaume-Uni) ont examiné les mécanismes qui renforcent la probabilité d’un conflit nucléaire catastrophique.

 John Shipton (Australie), père de Julian Assange, et Ann Wright (USA), ex-colonelle de l’US Army, ont illustré la situation dramatique de Julian Assange, le journaliste fondateur de Wikileaks détenu à Londres, qui risque d’être extradé aux États-Unis où l’attend la réclusion à perpétuité ou la peine de mort.

  C’est sur ce thème que Giulietto Chiesa a centré son intervention. Dont voici quelques extraits :

“Le fait qu’on veuille détruire Julian Assange veut dire que nous aussi, nous tous, serons bâillonnés, occultés, menacés, mis dans l’impossibilité de comprendre ce qui se passe chez nous et dans le monde. Ceci n’est pas l’avenir, c’est le présent. En Italie le gouvernement organise une équipe de censeurs officiellement chargée d’éliminer toutes les informations qui divergent de celles qui sont officielles. C’est la censure d’état, comment l’appeler autrement ? La Rai aussi, la télévision publique, institue une task  force contre les “fakes news” pour effacer les traces de leurs mensonges quotidiens qui inondent tous les écrans.

Et puis il y a, pire encore, les tribunaux mystérieux de très loin plus puissants que ce que sont ces chasseurs de fakes news : ce sont Google, Facebook, qui manipulent les informations et, avec leurs algorithmes et leurs maquillages secrets, censurent sans appel. Nous sommes déjà entourés par de nouveaux tribunaux qui effacent nos droits.

Vous rappelez-vous l’article 21 de la Constitution italienne ?
Il y est écrit “tout le monde a le droit de manifester librement sa propre pensée”.
Mais 60 millions d’Italiens sont obligés d’écouter un seul mégaphone qui hurle depuis les 7 chaînes télévisées du pouvoir.

Voilà pourquoi Julian Assange est un symbole, une bannière, une invitation à la révolte, au réveil avant qu’il ne soit trop tard.
Il est indispensable d’unir les forces que nous avons, qui ne sont pas si petites mais ont un défaut fondamental : celui d’être divisées, incapables de parler d’une seule voix. Il faut un outil qui parle aux millions de citoyens qui veulent savoir”.

  Voilà les dernières paroles de Giulietto Chiesa. Confirmées par le fait que, immédiatement après le streaming, la vidéo de la Conférence a été occultée parce que “son contenu a été identifié par la Communauté YouTube comme inapproprié ou offensant pour certains types de public”.


Manlio Dinucci

Édition de mardi 28 avril 2020 d’il manifesto
Traduit de l’italien par Marie-Ange Patrizio

PT -- Manlio Dinucci -- A Arte da Guerra -- Giulietto Chiesa na linha da frente até ao fim


Giovedì 31 maggio sarò a Napoli,... - GIULIETTO CHIESA | Facebook

A Arte da Guerra

Giulietto Chiesa na linha da frente até ao fim

Manlio Dinucci



Giulietto Chiesa morreu algumas horas depois de concluir, no 75º Aniversário da Libertação e do fim da Segunda Guerra Mundial, a Conferência Internacional de 25 de Abril, “Libertemo-nos do Vírus da Guerra”. Uma conferência de transmissão ao vivo, organizada pelo Comitato No War No NATO, do qual era um dos fundadores, e pela Global Research (Canadá), o centro de pesquisa sobre a globalização, dirigido pelo Professor Michel Chossudovsky.

Vários oradores - da Itália e de outros países europeus, dos Estados Unidos à Rússia, do Canadá à Austrália - examinaram as razões subentendidas devido às quais a guerra nunca terminou desde 1945: a Segunda Guerra Mundial foi seguida pela Guerra Fria, depois houve uma série ininterrupta de guerras e o regresso a uma situação análoga à da Guerra Fria, que aumenta o risco de um conflito nuclear.

Os economistas, Michel Chossudovsky (Canadá), Peter Koenig (Suíça) e Guido Grossi (Itália), explicaram como é que as forças económicas e financeiras poderosas exploram a crise do coronavírus para dominar as economias nacionais e o que devemos fazer para impedir esse plano.

David Swanson (Director do World Beyond War, USA), o economista Tim Anderson (Australia), o fotojornalista Giorgio Bianchi e o historiador Franco Cardini, falaram sobre as guerras passadas e presentes, ligadas aos interesses dessas mesmas forças poderosas.

O perito em questões politico-militares, Vladimir Kozin (Russia), a ensaísta Diana Johnstone (Usa),  a secretária da Campanha para o Desarmamento Nuclear, Kate Hudson (Reino Unido), analisaram os mecanismos que aumentam a probabilidade de um conflito nuclear catastrófico.

John Shipton (Austrália), pai de Julian Assange e Ann Wright (USA), antiga Coronel do US Army, retrataram a situação dramática de Julian Assange, o jornalista fundador do WikiLeaks, detido em Londres, com o risco de ser extraditado para os Estados Unidos, onde o aguarda a sentença de prisão perpétua ou a pena de morte.

Giulietto Chiesa direccionou a sua intervenção sobre esse tema. Em resumo, estas são algumas passagens:

“O facto de que se queira destruir Julian Assange significa que, também nós, todos nós, seremos amordaçados, obscurecidos, ameaçados, incapazes de compreender o que está a acontecer no nosso país e no mundo. Isto não é o futuro, é o presente. Em Itália, o Governo organiza uma comissão de censuradores encarregados, oficialmente,  de ‘limpar’ todas as notícias que se afastem das notícias oficiais. É a censura do Estado, como é que pode ser chamado de outra maneira? Também a RAI, a televisão pública, institui uma ‘task-force’ contra as “fake news” para apagar o rasto das suas mentiras diárias, que inundam todos os seus écrans de televisão.

E há, ainda pior, os misteriosos tribunais muito mais poderosos do que esses caçadores de ‘fake news’: são o Google e o Facebook, que manipulam as notícias e, com seus algoritmos e truques secretos, censuram sem apelação. Já estamos cercados de novos tribunais, que apagam os nossos direitos.

Recordam-se do artigo 21 da Constituição Italiana?
Está escrito: “Todos têm o direito de manifestar livremente o seu pensamento”.
Mas 60 milhões de italianos são forçados a ouvir um único altifalante, que grita através dos sete canais televisivos do poder.

Por esse motivo é que Julian Assange é um símbolo, uma bandeira, um convite para a reconquista dos direitos civis, políticos e económicos, para nos acordar antes que seja tarde demais.
É indispensável unir as forças que temos, que não são assim tão pequenas, mas têm um defeito crucial: o de estar divididas, incapazes de falar a uma só voz. Precisamos de um instrumento que fale aos milhões de cidadãos que querem saber”.

Estas são as últimas palavras de Giulietto Chiesa. Confirmadas pelo facto de que, imediatamente após a transmissão, o vídeo da Conferência ficou obscurecido, porque “o seu conteúdo foi identificado pela comunidade do YouTube, como sendo inapropriado ou ofensivo para certos tipos de público”.

Manlio Dinucci
il manifesto, 28 de Abril de 2020


COMUNICADO DO COMITATO NO GUERRA NO NATO -- GIULIETTO CHIESA


COMUNICADO DO COMITATO NO GUERRA NO NATO


Arrestato il giornalista Giulietto Chiesa


GIULIETTO CHIESA
ATÉ À ÚLTIMA NA PRIMEIRA LINHA DA LUTA
PARA CONCRETIZAR O ARTIGO 11 DA CONSTITUIÇÃO,
A FIM DE DIRIGIR A ITÁLIA PARA FORA DO SISTEMA DE GUERRA



GIULIETTO CHIESA MORREU ALGUMAS HORAS APÓS CONCLUIR A CONFERÊNCIA INTERNACIONAL, EM 25 DE ABRIL, NO 75º ANIVERSÁRIO DA LIBERTAÇÃO E DO FIM DA SEGUNDA GUERRA MUNDIAL, ‘LIVRAREMO-NOS DO VÍRUS DA GUERRA’.


DESDE QUANDO, HÁ CINCO ANOS, CONSTITUÍMOS A COMISSÃO NO GUERRA NO NATO, ESTAMOS JUNTOS COM ELE NO COMPROMISSO CONTÍNUO DE FORNECER INFORMAÇÕES VERDADEIRAS SOBRE AS CAUSAS REAIS DA GUERRA; PARA UMA ITÁLIA SOBERANA E NEUTRA, FORA DA NATO E DE QUALQUER OUTRA ALIANÇA MILITAR; PARA A ELIMINAÇÃO TOTAL DE ARMAS NUCLEARES E DE OUTRAS ARMAS DE DESTRUIÇÃO EM MASSA; PARA PÔR UM FIM AO DESPERDÍCIO DE RECURSOS ENORMES DESTINADOS ÀS ARMAS E ÀS GUERRAS; PARA UM NOVO SISTEMA ECONÓMICO E SOCIAL QUE ELIMINE AS CAUSAS QUE ESTÃO NA ORIGEM DAS GUERRAS.


RECORDAMOS AS ÚLTIMAS PALAVRAS PRONUNCIADAS POR GIULIETTO CHIESA NA CONCLUSÃO DA CONFERÊNCIA DE 25 DE ABRIL, NO FINAL DO COMPROMISSO POLÍTICO DE TODA A SUA VIDA. PALAVRAS VERDADEIRAS, SOBRE A GRAVIDADE DO MOMENTO QUE VIVEMOS. PALAVRAS QUE APELAM À LUTA PARA RECONQUISTAR AS LIBERDADES CONSTITUCIONAIS:


“CHEGAMOS AO FIM DESTA MARATONA QUE, ESPERO, TENHA SIDO INTERESSANTE PARA TODOS VÓS. FORAM EXPOSTOS MUITOS FACTOS NOVOS, ATRAVÉS DE OUTRAS VOZES INTERNACIONAIS.


DAMOS UM ADEUS, UM ADEUS FÍSICO ATÉ QUANDO NOS PODERMOS REENCONTRAR, EMBORA ACREDITE QUE NÃO SERÁ FÁCIL RECONQUISTAR AS LIBERDADES CONSTITUCIONAIS QUE FORAM SUSPENSAS, E SABEMOS POR QUÊ”


JÁ SE DISTINGUEM SINAIS QUE NOS MOSTRAM AS SITUAÇÕES DIFÍCEIS EM QUE DEVEMOS COMBATER PARA REAVER AS LIBERDADES QUE FORAM SUSPENSAS.


DEVEMOS SABER QUE A SITUAÇÃO SERÁ MUITO MAIS CRÍTICA, MUITO MAIS DRAMÁTICA.


ESTÁ A CHEGAR UMA CRISE ECONÓMICA DE PROPORÇÕES GIGANTESCAS QUE ENVOLVERÁ E OPRIMIRÁ (TEMO) A ITÁLIA.


AQUELES QUE ESTÃO A USAR ESTA SITUAÇÃO COMO UM INSTRUMENTO PARA ATINGIR OS MAIS FRACOS, E OS MAIS FRACOS JÁ FORAM ATINGIDOS, OS QUE TÊM NAS MÃOS OS BASTÕES DO COMANDO IRÃO USÁ-LOS E, ASSIM, SERÁ DA NOSSA RESPONSABILIDADE, TODOS JUNTOS, CONSTRUIR UMA BARREIRA E A CAPACIDADE DE RECONQUISTAR OS NOSSOS DIREITOS. DEVEMOS PENSAR NUMA POLÍTICA DIFERENTE PARA SAIR DE TAL SITUAÇÃO.


ESTA CONFERÊNCIA FOI REALIZADA ONLINE, MAS EXISTIMOS E DEVEMOS AGIR DE MODO QUE HAJAM OUTROS MOMENTOS DE LUTA E DE COMBATE POLÍTICO QUE SEJAM FÍSICOS, NOS QUAIS NOS POSSAMOS ENCONTRAR E NOS TORNAR A VER, OLHOS NOS OLHOS”.

26 de Abril de 2020