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Thursday, March 12, 2020

IT -- COMUNICATO SUL CONVEGNO DEL 25 APRILE -- 12 MARZO 2020


 COMUNICATO SUL CONVEGNO DEL 25 APRILE 


25 APRILE DALLE 15:00 ORE GUARDA ONLINE
 SLOVENŠČINA  SVENSKA СРПСКИ РУССКИЙ TÜRKÇE



INTERVENTI

Tim Anderson (Australia), docente di economia politica

Giorgio Bianchi (Italia),  fotogiornalista e filmmaker 

Francesco Cappello (Italia), redattore di Sovranitàpopolare.org

Franco Cardini (Italia), storico e saggista

Giulietto Chiesa  (Italia), giornalista, direttore di Pandora TV

Michel Chossudovsky (Canada), direttore Global Research

Manlio Dinucci (Italia), giornalista, analista geopolitico

Diego Fusaro (Italia), filosofo, docente IASSP Milano

Guido Grossi (Italia), già dirigente Banca Nazionale del Lavoro

Kate Hudson (Regno Unito), Segretaria Campagna per il Disarmo Nucleare

Diana Johnstone (Stati Uniti),  saggista

Peter Koenig (Svizzera), economista

Vladimir Kozin (Russia), principale esperto del Centro di Studi Politico-Militari

Germana Leoni von Dohnanyi  (Italia), scrittrice e giornalista.

John Shipton (Australia), padre di Julian Assange, giornalista e programmatore, fondatore di WikiLeaks

David Swanson (Stati Uniti), direttore di World Beyond War.

Ann Wright (Stati Uniti), già colonnello dell’Esercito e funzionaria del Dipartimento di Stato 

ORGANIZZAZIONE

Giuseppe Padovano, coordinatore CNGNN

Jean Toschi Marazzani Visconti, scrittrice e giornalista

Berenice Galli,  vicepresidente Assciazione per un mondo senza guerre

Maya Nogradi, regista, attivista CNGNN

Margherita Furlan, giornalista, vice-direttrice Pandora TV


Jeff  Hoffmann, giornalista Pandora TV

Il Comitato organizzatore del Convegno Liberiamoci dalla  guerra, in programma per il 25 aprile a Firenze (cinema teatro Odeon),  si è riunito martedì 10 Marzo per valutare lo stato delle cose immediatamente dopo la decisione del Governo di mettere in quarantena l’intero paese fino al prossimo 3 Aprile.

La tematica del Convegno, che si trova in pieno e positivo sviluppo organizzativo e politico, è: “Uscire dal Sistema di Guerra, per un’Italia neutrale” e si coniuga con l’ appoggio a Julian Assange, per impedire la sua estradizione verso gli Stati Uniti. Vi parteciperanno relatori nazionali e internazionali di grande prestigio.
Entrambe le motivazioni hanno una eccezionale importanza. La prima coincide con “il più grande spiegamento di forze USA in Europa dalla fine della Guerra Fredda” secondo le parole del Segretario Generale della NATO, Jens Stoltenberg.  Iniziativa di per sé provocatoria nei confronti tanto della Russia quanto dei popoli europei che vogliono la pace, ma che ha assunto un ordine di grandezza superiore di stoltezza  in quanto si svolge mentre l’Italia e l’Europa devono fronteggiare l’emergenza del Covid-19.

La seconda motivazione è dettata dalla necessità di porre fine alla persecuzione di un “eroe del nostro tempo” qual è Julian Assange. Colui che ha svelato al mondo la verità del potere USA e che ora il Governo degli Stati Uniti intende punire, con un processo politico intimidatorio nei confronti di tutti i giornalisti del mondo: processo illegale a un cittadino straniero che ha svolto il suo lavoro nell’interesse della democrazia mondiale.

Ebbene: noi comprendiamo la eccezionalità della situazione in cui si trova tutta l’Italia e la necessità di fermare il contagio e battere l’epidemia il più rapidamente possibile. Ma non intendiamo rinunciare all’esercizio delle libertà democratiche che le misure adottate dal governo obiettivamente comprimono.

La gravità dell’epidemia e del  momento politico italiano e mondiale richiede non la rinuncia ma la riaffermazione fermissima dei diritti costituzionali di tutti i cittadini italiani. Il 25 Aprile è, in questo senso una data simbolica e, per la maggioranza, indimenticabile.

Per questo motivo noi manteniamo l’impegno, e intendiamo moltiplicarlo, perché il 25 Aprile si  possa invitare gli italiani — quelli che non vogliono restare “indifferenti” — a dimostrare la loro volontà di pace e di giustizia.

Senza, dunque, minimamente contraddire le difficili — seppure tardive — decisioni del Governo , noi continueremo a lavorare per realizzare la manifestazione. Il 3 Aprile esamineremo di nuovo lo stato delle cose, anche sulla base delle decisioni del Governo. E valuteremo in quali forme agire affinché rimanga accesa, anche se simbolicamente nella sola Firenze, o in altra sede da definire, la candela della democrazia e della giustizia.

L’Italia sia portata fuori dal sistema della guerra! Libertà per Julian Assange!


p. il Comitato organizzatore   Giuseppe Padovano


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