President VLADIMIR PUTIN at Valdai International Discussion Club meeting

 

Valdai International Discussion Club meeting

The President took part in the final plenary session of the 19^th meeting of the Valdai International Discussion Club.

October 27, 2022

20:55

Moscow Region

Valdai International Discussion Club meeting

The theme of this year's forum is A Post-Hegemonic World: Justice and Security for Everyone. The four day-long meeting brought together 111 experts, politicians, diplomats and economists from Russia and 40 foreign countries, including Afghanistan, Brazil, China, Egypt, France, Germany, India, Indonesia, Iran, Kazakhstan, South Africa, Turkiye, the United States, and Uzbekistan, to name a few.

* * *

Moderator of the Valdai Club’s plenary session Fyodor Lukyanov: Good afternoon, Mr President,

We look forward to seeing you every year, but this year, perhaps, we were more impatient than usual, since there are lots of issues to discuss.

President of Russia Vladimir Putin: I suppose so, yes.

Fyodor Lukyanov: The forum mainly focused on matters related to the international order, such as how the world is changing and, most importantly, who, in fact, is at the helm of the world, who runs it, and whether the world is amenable to being run at all.

However, we are discussing this as observers, but you have power, so please share your thoughts with us.

Vladimir Putin: Thank you very much.

Ladies and gentlemen, friends,

I had a chance to get a sense of what you discussed here during the last few days. It was an interesting and substantive discussion. I hope you do not regret coming to Russia and communicating with each other.

I am happy to see you all.

FR -- Manlio Dinucci -- La guerre avance selon le plan de la Rand Corporation

 

La guerre avance selon le plan de la Rand Corporation

par Manlio Dinucci

La guerre ne surprend que les ignorants. Son scénario a été rédigé par la Rand Corporation, il y a trois ans déjà. Il a été vendu aux parlementaires US, puis à la Maison-Blanche.

RÉSEAU VOLTAIRE | ROME (ITALIE) | 18 OCTOBRE 2022

ESPAÑOL  FRANÇAIS  ITALIANO

Les États-Unis, l’Union Européenne et d’autres pays ont jusqu’à présent « donné » à l’Ukraine environ 100 milliards d’euros de fournitures militaires. C’est de l’argent qui, directement ou indirectement, sort de nos poches. Ce chiffre est en augmentation continue. L’Union Européenne entraînera 15 000 militaires ukrainiens dans deux camps en Pologne et dans un autre État membre.

IT -- GRANDANGOLO -- Manlio Dinucci -- CHI HA INTERESSE A SPEZZARE I GASDOTTI DALLA RUSSIA ALL’EUROPA

CHI HA INTERESSE

A SPEZZARE I GASDOTTI

DALLA RUSSIA ALL’EUROPA

Manlio Dinucci

 

 

Quando questa puntata era già stata registrata, è apparsa sul New York Times la seguente notizia: “Le agenzie di intelligence degli Stati Uniti ritengono che parti del governo ucraino abbiano autorizzato l'attentato con autobomba nei pressi di Mosca, avvenuto ad agosto, che ha ucciso Daria Dughina, I funzionari americani hanno anche detto di non essere stati informati in anticipo dell'operazione e che si sarebbero opposti all'uccisione se fossero stati consultati”. Abbiamo per questo aggiunto all’inizio della puntata un nostro commento intitolato “L’assassinio di Daria Dughina secondo la narrazione della CIA”.

 

Chi abbia effettuato il sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 dalla Russia alla Germania è lo stesso presidente Biden a indicarlo, quando in una intervista dichiara: “Non ci sarà più un Nord Stream. Noi porremo fine a questo progetto. Vi prometto che saremo in grado di farlo." Lo conferma il fatto che, il giorno stesso in cui è stato sabotato il Nord Stream, è stato aperto il gasdotto alternativo: il Baltic Pipe, che trasporta il gas dalla Norvegia alla Polonia e ai paesi limitrofi attraverso la Danimarca. La guerra dei gasdotti fa parte della strategia con cui gli USA e la NATO, con il pieno sostegno della UE, vogliono spezzare ogni rapporto dell’Europa con la Russia e fare dell’Europa la prima linea della guerra contro la Russia.

 

A tal fine la spesa militare USA è stata portata dal Congresso a oltre 800 miliardi di dollari annui, 37 miliardi in più di quelli richiesti dal presidente Biden, mentre Il debito USA, raddoppiato in dieci anni, supera per la prima volta i 31 mila miliardi di dollari. Ciò permette a Washington di fornire a Kiev crescenti quantità di armi, provenienti non solo dalle riserve del Pentagono ma direttamente dalle industrie belliche USA. In tal modo Washington alimenta in Europa “una guerra contro la Russia a tempo indeterminato”, con in prima fila i capi nazisti dell’Azov, rilasciati dalla Russia, ai quali la Presidenza ucraina è andata a rendere omaggio in Turchia.

Manlio Dinucci

 

O7 ottobre 2022