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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent

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Thursday, October 1, 2020

In memoria di André Vltchek -- 24 settembre 2020

 

In memoria di André Vltchek

 




il 20 settembre è morto André Vltchek, giornalista e scrittore americano di origine russa. Lo hanno trovato morto nella sua auto a Karaköy, Istanbul, in circostanze “da chiarire”. Non lo conoscevamo, ma collaborava con l’Antidiplomatico, sito che per primo ha accolto Piccolenote, riservandoci una finestra più che gradita tra le altre.

La notizia della sua morte, e il mistero sulle sue circostanze, ha portato dolore e costernazione ai redattori dell’Antidiplomatico. Dolore e costernazione ai quali partecipiamo, pur di lontano e col rispetto dovuto, ché Vltchek, come si evince dalla nota nella quale L’Antidiplomatico informa della sua scomparsa,  non era solo un collaboratore, ma altro e più significativo, e caro.

Nel nostro piccolo, lo ricordiamo anche noi, dando spazio alla prima parte di uno dei suoi ultimi scritti, che L’Antidiplomatico ha ri-pubblicato per ricordare il collaboratore, l’amico, scomparso. Uno scritto che fa prossimo il lontano.

Ora l’occidente si dovrebbe sedere, restare in silenzio e ascoltare “gli Altri”

Sono anni che ci viene detto cosa pensare; quello che è corretto e ciò che è sbagliato. E ci viene imposto da persone bianche che vivono o provengono dall’Europa e dal Nord America.

Sono a conoscenza di tutto. Sono i più qualificati.

Quando scrivo “bianco”, non intendo solo la razza o il colore della loro pelle. Per me “bianco” identifica la cultura a cui appartengono, la loro identità.

Noi russi, cubani, venezuelani, cinesi, iraniani, turchi non siamo veramente “bianchi”, anche se il nostro colore della pelle in realtà lo è.


Non che moriamo dalla voglia di essere bianchi, credeteci!

Abbiamo il nostro modo di vivere, di pensare e la maggior parte di noi è dalla parte degli oppressi, dei “miserabili del mondo”, intuitivamente.

Per secoli, le nostre nazioni sono state saccheggiate e attaccate. Abbiamo perso milioni di nostri fratelli, la nostra gente, per invasioni, genocidi, come quelli avvenuti in Africa e in tutte le altre parti del mondo “non bianche”.

Siamo sempre stati oggetti di studio; analizzati e descritti da quegli scribi e giornalisti provenienti principalmente dal Regno Unito e dal Nord America. Sanno loro chi siamo e che tipo di sistemi politici e culturali ci meritiamo o quelli ai quali dovremmo mirare.

Queste persone sanno come parlare. I loro accenti sono così perfetti, così “scientifici”. Se dicono qualcosa, deve essere pura verità, semplicemente perché sono qualificati, governano il mondo da secoli.

Noi, gli Altri, dobbiamo stare zitti e ascoltare. Dobbiamo imparare chi siamo veramente, dai padroni dell’universo. Perché ai loro occhi non siamo nessuno, siamo solo un po’ più che animali.

E gli animali non parlano; ascoltano, prendono ordini e servono. Vengono anche obbedientemente massacrati, quando “è necessario”.

Ci si aspetta che i governanti bianchi del mondo sappiano di noi più di quanto noi stessi conosciamo del nostro popolo e dei nostri paesi.

Dio non voglia che uno di noi, individui “non bianchi”, possa esprimere pubblicamente un giudizio, soprattutto negativo, sull’Europa, il Nord America o l’Australia!

Nessuno ci ascolterebbe, non ci è permesso giudicare l’Occidente. Siamo qui per sederci educatamente, sottomessi, per ascoltare e prendere appunti […]

 

Per leggere la nota dell’Antidoplomatico e l’integrale dello scritto di André Vltchek, cliccare qui.

 


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2007 Speech

UKRAINE ON FIRE

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, na manhã do dia 24 de Fevereiro de 2022

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, Tradução em português




Presidente da Rússia, Vladimir Putin: Cidadãos da Rússia, Amigos,

Considero ser necessário falar hoje, de novo, sobre os trágicos acontecimentos em Donbass e sobre os aspectos mais importantes de garantir a segurança da Rússia.

Começarei com o que disse no meu discurso de 21 de Fevereiro de 2022. Falei sobre as nossas maiores responsabilidades e preocupações e sobre as ameaças fundamentais que os irresponsáveis políticos ocidentais criaram à Rússia de forma continuada, com rudeza e sem cerimónias, de ano para ano. Refiro-me à expansão da NATO para Leste, que está a aproximar cada vez mais as suas infraestruturas militares da fronteira russa.

É um facto que, durante os últimos 30 anos, temos tentado pacientemente chegar a um acordo com os principais países NATO, relativamente aos princípios de uma segurança igual e indivisível, na Europa. Em resposta às nossas propostas, enfrentámos invariavelmente, ou engano cínico e mentiras, ou tentativas de pressão e de chantagem, enquanto a aliança do Atlântico Norte continuou a expandir-se, apesar dos nossos protestos e preocupações. A sua máquina militar está em movimento e, como disse, aproxima-se da nossa fronteira.

Porque é que isto está a acontecer? De onde veio esta forma insolente de falar que atinge o máximo do seu excepcionalismo, infalibilidade e permissividade? Qual é a explicação para esta atitude de desprezo e desdém pelos nossos interesses e exigências absolutamente legítimas?

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ARRIVING IN CHINA

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Before the Presidential Address to the Federal Assembly.



The President of Russia delivered
the Address to the Federal Assembly. The ceremony took
place at the Manezh Central Exhibition Hall.


January
15, 2020


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President of Russia Vladimir Putin:

Address to the Nation

Address to the Nation.

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PT -- VLADIMIR PUTIN na Sessão plenária do Fórum Económico Oriental

Excertos da transcrição da sessão plenária do Fórum Económico Oriental

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The Putin Interviews
by Oliver Stone (
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TRIBUTE TO A PRESIDENT


NA PRMEIRA PESSOA

Um auto retrato surpreendentemente sincero do Presidente da Rússia, Vladimir Putin

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Parte Um: O Filho

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