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WWIII

 

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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

 

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

 

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent. It is evident that War Clouds are gathering. The signs are everywhere, with media coverage and open talk of war in many countries. The RAND Corporation have for years been preparing military scenarios for World War III, and NATO is reported to be currently doing so. Vast movements of NATO troops and equipment are either in preparation or process to surround Russia. The US is surrounding China with military bases including the world's largest in Guam. Both China and Russia are surrounded with nearly 400 US biological weapons labs. Iran is entirely vulnerable from the American military build-up in the Middle East.

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FREE JULIAN ASSANGE

Monday, December 14, 2020

IT -- Manlio Dinucci -- L'arte della Guerra -- Il piano Usa di dominio dello spazio

 


L’arte della guerra

                              Il piano Usa di dominio dello spazio                         

Manlio Dinucci


Cape Canaveral in Florida, da cui nel 1969 fu lanciato dalla Nasa il razzo della missione Apollo, è divenuto sede della stazione della Forza spaziale Usa insieme alla base Patrick, anch’essa in Florida. Nella cerimonia inaugurale, il 9 dicembre, il vicepresidente Mike Pence ha annunciato che «la nostra Forza spaziale si sta potenziando ogni giorno di più». La U.S. Space Force è una nuova branca delle Forze armate statunitensi, istituita nel dicembre 2019. La sua missione è «proteggere gli interessi Usa e alleati nello spazio, acquisire sistemi militari spaziali, formare professionisti militari dello spazio, sviluppare la dottrina militare per la potenza spaziale, organizzare forze spaziali a disposizione dei nostri Comandi combattenti». 

Quale sia il compito centrale della nuova Forza lo ha detto in modo esplicito il presidente Trump, annunciando nell’agosto 2019 la sua imminente costituzione: «Assicurare il dominio americano nello spazio, il prossimo campo di combattimento della guerra».

Sulla scia della nuova forza spaziale Usa, la Nato ha varato un programma militare spaziale, preparato dal Pentagono e da ristretti vertici militari europei insieme alle maggiori industrie aerospaziali. Quale sia l’importanza dello spazio lo dimostra il fatto che vi sono attualmente in orbita attorno alla Terra circa 2.800 satelliti artificiali operativi 

Di questi, oltre 1.400 sono statunitensi. Al secondo posto è la Cina con oltre 380, al terzo la Russia con poco più di 170. La maggior parte dei satelliti, oltre 1.000, è di tipo commerciale. Vengono successivamente quelli per uso militare, governativo e civile (questi ultimi due tipi usati spesso anche per attività di carattere militare).

Oltre a questi vi sono circa 6.000 satelliti non più funzionanti che continuano a orbitare attorno alla Terra, insieme a milioni di oggetti e frammenti di diverse dimensioni. Lo spazio è sempre più affollato e sempre più conteso. Qui operano con i loro satelliti i colossi delle telecomunicazioni, le Borse valori, i grandi gruppi finanziari e commerciali. Si prevede che, entro questo decennio, il numero di satelliti si quintuplicherà, soprattutto per effetto della tecnologia 5G. La rete commerciale del 5G, realizzata da società private, potrà essere impiegata a scopi militari, in particolare per le armi ipersoniche, con una spesa molto minore.  

In tale quadro si capisce perché gli Stati uniti abbiano costituito la Forza spaziale. Vedendo calare il margine di vantaggio economico e tecnologico in particolare rispetto alla Cina, la potenza statunitense gioca la carta della forza militare anche nello spazio. L’obiettivo è chiaro: dominare lo spazio per mantenere non solo la superiorità militare, ma anche quella economica e tecnologica.

L’esito di tale strategia è altrettanto chiaro. Russia e Cina hanno ripetutamente proposto alle Nazioni Unite, fin dal 2008, un nuovo Trattato (dopo quello del 1967) che proibisca di dislocare armi nello spazio, ma gli Usa lo hanno sempre rifiutato. Russia e Cina si stanno quindi preparando a un confronto militare nello spazio, avendone la capacità.

La costituzione della Forza spaziale Usa innesca quindi una nuova, ancora più pericolosa fase della corsa agli armamenti anche nucleari.  Dall’uso di sistemi spaziali per lo spionaggio, per le telecomunicazioni militari, per la guida di missili, bombe e droni, si passa a sistemi d’arma che, collocati nello spazio, possono accecare i satelliti del nemico prima di attaccarlo e distruggere obiettivi terrestri, come intere città, direttamente dallo spazio.

Tutto questo è coperto sotto la cappa del silenzio mediatico. Dal mondo politico, scientifico, accademico, culturale non si leva alcuna voce di critica o dissenso. Allo stesso tempo aumentano i finanziamenti, da parte di governi e industrie belliche, a istituti scientifici e università per ricerche che, spesso camuffate da civili, servono allo sviluppo di sistemi militari spaziali. Le uniche voci riecheggiano quella della nuova Forza spaziale Usa, che ci spiega quanto lo spazio sia «essenziale per la nostra sicurezza e prosperità nella nostra vita quotidiana, perfino quando usiamo la carta di credito al distributore di benzina». 

Manlio Dinucci

il manifesto, 15 Dicembre, 2020

 


Manlio Dinucci 

Geografo e geopolitologo. Libri più recenti: Laboratorio di geografia, Zanichelli 2014 ; Diario di viaggio, Zanichelli 2017 ; L’arte della guerra / Annali della strategia Usa/Nato 1990-2016, Zambon 2016, Guerra Nucleare. Il Giorno Prima 2017; Diario di guerra Asterios Editores 2018, Premio internazionale per l'analisi geostrategica assegnato il 7 giugno 2019 dal Club dei giornalisti del Messico, A.C.

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2007 Speech

UKRAINE ON FIRE

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, na manhã do dia 24 de Fevereiro de 2022

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, Tradução em português




Presidente da Rússia, Vladimir Putin: Cidadãos da Rússia, Amigos,

Considero ser necessário falar hoje, de novo, sobre os trágicos acontecimentos em Donbass e sobre os aspectos mais importantes de garantir a segurança da Rússia.

Começarei com o que disse no meu discurso de 21 de Fevereiro de 2022. Falei sobre as nossas maiores responsabilidades e preocupações e sobre as ameaças fundamentais que os irresponsáveis políticos ocidentais criaram à Rússia de forma continuada, com rudeza e sem cerimónias, de ano para ano. Refiro-me à expansão da NATO para Leste, que está a aproximar cada vez mais as suas infraestruturas militares da fronteira russa.

É um facto que, durante os últimos 30 anos, temos tentado pacientemente chegar a um acordo com os principais países NATO, relativamente aos princípios de uma segurança igual e indivisível, na Europa. Em resposta às nossas propostas, enfrentámos invariavelmente, ou engano cínico e mentiras, ou tentativas de pressão e de chantagem, enquanto a aliança do Atlântico Norte continuou a expandir-se, apesar dos nossos protestos e preocupações. A sua máquina militar está em movimento e, como disse, aproxima-se da nossa fronteira.

Porque é que isto está a acontecer? De onde veio esta forma insolente de falar que atinge o máximo do seu excepcionalismo, infalibilidade e permissividade? Qual é a explicação para esta atitude de desprezo e desdém pelos nossos interesses e exigências absolutamente legítimas?

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Before the Presidential Address to the Federal Assembly.



The President of Russia delivered
the Address to the Federal Assembly. The ceremony took
place at the Manezh Central Exhibition Hall.


January
15, 2020


vp

President of Russia Vladimir Putin:

Address to the Nation

Address to the Nation.

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Excertos da transcrição da sessão plenária do Fórum Económico Oriental

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TRIBUTE TO A PRESIDENT


NA PRMEIRA PESSOA

Um auto retrato surpreendentemente sincero do Presidente da Rússia, Vladimir Putin

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Parte Quatro: O Jovem especialista

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