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WWIII

 

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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

 

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

 

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent. It is evident that War Clouds are gathering. The signs are everywhere, with media coverage and open talk of war in many countries. The RAND Corporation have for years been preparing military scenarios for World War III, and NATO is reported to be currently doing so. Vast movements of NATO troops and equipment are either in preparation or process to surround Russia. The US is surrounding China with military bases including the world's largest in Guam. Both China and Russia are surrounded with nearly 400 US biological weapons labs. Iran is entirely vulnerable from the American military build-up in the Middle East.

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Monday, July 2, 2018

IT-- Manlio Dinucci -- L'arte della guerra -- USA e NATO soppiantano la UE in crisi


L’arte della guerra

USA e NATO soppiantano la UE in crisi

Manlio Dinucci

Due Summit, ambedue a Bruxelles a distanza di due settimane, rappresentano lo status della situazione europea.

La riunione del Consiglio europeo, il 28 giugno, ha confermato che l’Unione, fondata sugli interessi delle oligarchie economiche e finanziarie a partire da quelle delle maggiori potenze, si sta sgretolando per contrasti di interesse non solo sulla questione dei migranti.

Il Consiglio Nord-Atlantico – cui parteciperanno il 10-11 luglio i capi di stato e di governo dei 22 paesi UE (su un totale di 28) membri della Alleanza (con la Gran Bretagna in uscita dall’Unione) – rafforzerà la NATO sotto comando USA. 

Il presidente Trump avrà così in mano carte più forti al Summit bilaterale che terrà cinque giorni dopo, il 16 luglio a Helsinki, col presidente russo Putin. Da ciò che il presidente USA stabilirà al tavolo negoziale dipenderà fondamentalmente la situazione dell’Europa. Non è un mistero che gli USA non hanno mai voluto una Europa unita quale alleato paritetico. Per oltre 40 anni, durante la guerra fredda, la tengono subordinata quale prima linea del confronto nucleare con l’Unione Sovietica.

Nel 1991, finita la guerra fredda, gli Stati Uniti temono che gli alleati europei possano mettere in discussione la loro leadership o ritenere ormai inutile la NATO, superata dalla nuova situazione geopolitica. Da qui il riorientamento strategico della NATO sempre sotto comando USA, riconosciuta dallo stesso Trattato di Maastricht «fondamento della difesa» dell’Unione Europea, e il suo allargamento ad Est legando gli ex paesi del Patto di Varsavia più a Washington che a Bruxelles.

Nel corso delle guerre del dopo guerra fredda (Iraq, Jugoslavia, Afghanistan, di nuovo Iraq, Libia, Siria), gli Stati Uniti trattano sottobanco con le maggiori potenze europee (Gran Bretagna, Francia, Germania) spartendo con loro aree di influenza, mentre dalle altre (Italia compresa) ottengono ciò che vogliono senza sostanziali concessioni.

Scopo fondamentale di Washington è non solo mantenere l’Unione Europea in posizione subordinata ma, a maggior ragione, impedire la formazione di un’area economica che abbracci l’intera regione europea, Russia compresa, collegandosi alla Cina tramite la nascente Nuova Via della Seta. Da qui la nuova guerra fredda fatta esplodere in Europa nel 2014 (durante l’amministrazione Obama), le sanzioni economiche e la escalation NATO contro la Russia.

La strategia del «divide et impera», ossia del dividere per dominare, prima camuffata sotto vesti diplomatiche, viene ormai alla luce.

Incontrando in aprile il presidente Macron, Trump ha proposto che la Francia esca dall’Unione Europea, offrendole condizioni commerciali più vantaggiose di quelle della UE. Non si sa che cosa stiano decidendo a Parigi. È significativo però il fatto che la Francia abbia varato un piano che prevede operazioni militari congiunte di un gruppo di paesi della UE indipendentemente dai meccanismi decisionali della UE: l’accordo è stato firmato a Lussemburgo, il 25 giugno, da Francia, Germania, Belgio, Danimarca, Olanda, Spagna, Portogallo, Estonia e Gran Bretagna, che potrà così parteciparvi anche dopo l’uscita dalla UE nel marzo 2019.

L’Italia, ha precisato la ministra francese della difesa Parly, non ha ancora apposto la firma per «una questione di dettagli, non di sostanza».

Il piano è stato infatti approvato dalla NATO, poiché «completa e potenzia la prontezza delle forze armate dell’Alleanza». E, sottolinea la ministra italiana della difesa Trenta, poiché «l'Unione europea deve diventare un produttore di sicurezza a livello globale, per farlo deve rafforzare la sua cooperazione con la NATO».

il manifesto, 03 luglio 2018

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Manifestações

2007 Speech

UKRAINE ON FIRE

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, na manhã do dia 24 de Fevereiro de 2022

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, Tradução em português




Presidente da Rússia, Vladimir Putin: Cidadãos da Rússia, Amigos,

Considero ser necessário falar hoje, de novo, sobre os trágicos acontecimentos em Donbass e sobre os aspectos mais importantes de garantir a segurança da Rússia.

Começarei com o que disse no meu discurso de 21 de Fevereiro de 2022. Falei sobre as nossas maiores responsabilidades e preocupações e sobre as ameaças fundamentais que os irresponsáveis políticos ocidentais criaram à Rússia de forma continuada, com rudeza e sem cerimónias, de ano para ano. Refiro-me à expansão da NATO para Leste, que está a aproximar cada vez mais as suas infraestruturas militares da fronteira russa.

É um facto que, durante os últimos 30 anos, temos tentado pacientemente chegar a um acordo com os principais países NATO, relativamente aos princípios de uma segurança igual e indivisível, na Europa. Em resposta às nossas propostas, enfrentámos invariavelmente, ou engano cínico e mentiras, ou tentativas de pressão e de chantagem, enquanto a aliança do Atlântico Norte continuou a expandir-se, apesar dos nossos protestos e preocupações. A sua máquina militar está em movimento e, como disse, aproxima-se da nossa fronteira.

Porque é que isto está a acontecer? De onde veio esta forma insolente de falar que atinge o máximo do seu excepcionalismo, infalibilidade e permissividade? Qual é a explicação para esta atitude de desprezo e desdém pelos nossos interesses e exigências absolutamente legítimas?

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ARRIVING IN CHINA

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Before the Presidential Address to the Federal Assembly.



The President of Russia delivered
the Address to the Federal Assembly. The ceremony took
place at the Manezh Central Exhibition Hall.


January
15, 2020


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President of Russia Vladimir Putin:

Address to the Nation

Address to the Nation.

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PT -- VLADIMIR PUTIN na Sessão plenária do Fórum Económico Oriental

Excertos da transcrição da sessão plenária do Fórum Económico Oriental

THE PUTIN INTERVIEWS


The Putin Interviews
by Oliver Stone (
FULL VIDEOS) EN/RU/SP/FR/IT/CH


http://tributetoapresident.blogspot.com/2018/07/the-putin-interviews-by-oliver-stone.html




TRIBUTE TO A PRESIDENT


NA PRMEIRA PESSOA

Um auto retrato surpreendentemente sincero do Presidente da Rússia, Vladimir Putin

CONTEÚDO

Prefácio

Personagens Principais em 'Na Primeira Pessoa'

Parte Um: O Filho

Parte Dois: O Estudante

Parte Três: O Estudante Universitário

Parte Quatro: O Jovem especialista

Parte Cinco: O Espia

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