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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent

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Monday, June 24, 2019

IT – Manlio Dinucci – L’arte della guerra – L’Unione europea nella strategia nucleare del Pentagono


L’arte della guerra
L’Unione Europea nella strategia nucleare del Pentagono
Manlio Dinucci

 FRANÇAIS    PORTUGUÊS  


I ministri della Difesa della Nato (per l’Italia Elisabetta Trenta, M5S) sono stati convocati a Bruxelles, il 26 e 27 giugno, per approvare le nuove misure di «deterrenza» contro la Russia, accusata senza alcuna prova di aver violato il Trattato INF.

In sostanza si accoderanno agli Stati uniti che, ritirandosi definitivamente dal Trattato il 2 agosto, si preparano a schierare in Europa missili nucleari a gittata intermedia (tra 500 e 5500 km) con base a terra, analoghi a quelli degli anni Ottanta (i Pershing II e i cruise) che furono eliminati (insieme agli SS-20 sovietici) dal Trattato firmato nel 1987 dai presidenti Gorbaciov e Reagan. 

Le maggiori potenze europee, sempre più divise all’interno della Ue, si ricompattano nella Nato sotto comando Usa per sostenere i loro comuni interessi strategici.

La stessa Unione europea – di cui 21 dei 27 membri fanno parte della Nato (come ne fa parte la Gran Bretagna in uscita dalla Ue) – ha bocciato alle Nazioni Unite la proposta russa di mantenere il Trattato INF. Su una questione di tale importanza l’opinione pubblica europea è lasciata volutamente all’oscuro dai governi e dai grandi media. Non si avverte così il crescente pericolo che ci sovrasta: aumenta la possibilità che si arrivi un giorno all’uso di armi nucleari.

Lo conferma l’ultimo documento strategico delle Forze armate Usa, «Nuclear Operations» (11 giugno), redatto sotto la direzione del Presidente degli Stati maggiori riuniti. Premesso che «le forze nucleari forniscono agli Usa la capacità di conseguire i propri obiettivi nazionali», il documento sottolinea che esse devono essere «diversificate, flessibili e adattabili» a «una vasta gamma di avversari, minacce e contesti».

Mentre la Russia avverte che anche l’uso di una singola arma nucleare di bassa potenza innescherebbe una reazione a catena che potrebbe portare a un conflitto nucleare su vasta scala, la dottrina statunitense si sta orientando in base a un pericoloso concetto di «flessibilità». 

Il documento strategico afferma che «le forze nucleari Usa forniscono i mezzi per applicare la forza a una vasta gamma di bersagli nei tempi e nei modi scelti dal Presidente». Bersagli (chiarisce lo stesso documento) in realtà scelti dalle agenzie di intelligence, che ne valutano la vulnerabilità a un attacco nucleare, prevedendo anche gli effetti della ricaduta radioattiva.

L’uso di armi nucleari – sottolinea il documento – «può creare le condizioni per risultati decisivi: in specifico, l’uso di un’arma nucleare cambierà fondamentalmente il quadro di una battaglia creando le condizioni che permettono ai comandanti di prevalere nel conflitto». Le armi nucleari permettono inoltre agli Usa di «assicurare gli alleati e i partner» che, fidando su di esse, «rinunciano al possesso di proprie armi nucleari, contribuendo agli scopi Usa di non-proliferazione».

Il documento chiarisce però che «gli Usa e alcuni alleati Nato selezionati mantengono aerei a duplice capacità in grado di trasportare armi nucleari o convenzionali». Ammette così che quattro paesi europei ufficialmente non-nucleari  – Italia, Germania, Belgio, Olanda – e la Turchia, violando il Trattato di non-proliferazione, non solo ospitano armi nucleari Usa (le bombe B-61 che dal 2020 saranno sostituire dalle più micidiali B61-12), ma sono preparati a usarle in un attacco nucleare sotto comando del Pentagono.

Tutto questo tacciono governi e parlamenti, televisioni e giornali, con il complice silenzio della stragrande maggioranza dei politici e dei giornalisti, che invece ci ripetono quotidianamente quanto importante sia, per noi italiani ed europei, la «sicurezza». La garantiscono  gli Stati uniti schierando in Europa altre armi nucleari.  

il manifesto, 25 giugno 2019




«DICHIARAZIONE DI FIRENZE»
Per la creazione di un fronte internazionale NATO EXIT in tutti i paesi europei della NATO


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Manifestações

2007 Speech

UKRAINE ON FIRE

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, na manhã do dia 24 de Fevereiro de 2022

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, Tradução em português




Presidente da Rússia, Vladimir Putin: Cidadãos da Rússia, Amigos,

Considero ser necessário falar hoje, de novo, sobre os trágicos acontecimentos em Donbass e sobre os aspectos mais importantes de garantir a segurança da Rússia.

Começarei com o que disse no meu discurso de 21 de Fevereiro de 2022. Falei sobre as nossas maiores responsabilidades e preocupações e sobre as ameaças fundamentais que os irresponsáveis políticos ocidentais criaram à Rússia de forma continuada, com rudeza e sem cerimónias, de ano para ano. Refiro-me à expansão da NATO para Leste, que está a aproximar cada vez mais as suas infraestruturas militares da fronteira russa.

É um facto que, durante os últimos 30 anos, temos tentado pacientemente chegar a um acordo com os principais países NATO, relativamente aos princípios de uma segurança igual e indivisível, na Europa. Em resposta às nossas propostas, enfrentámos invariavelmente, ou engano cínico e mentiras, ou tentativas de pressão e de chantagem, enquanto a aliança do Atlântico Norte continuou a expandir-se, apesar dos nossos protestos e preocupações. A sua máquina militar está em movimento e, como disse, aproxima-se da nossa fronteira.

Porque é que isto está a acontecer? De onde veio esta forma insolente de falar que atinge o máximo do seu excepcionalismo, infalibilidade e permissividade? Qual é a explicação para esta atitude de desprezo e desdém pelos nossos interesses e exigências absolutamente legítimas?

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ARRIVING IN CHINA

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Before the Presidential Address to the Federal Assembly.



The President of Russia delivered
the Address to the Federal Assembly. The ceremony took
place at the Manezh Central Exhibition Hall.


January
15, 2020


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President of Russia Vladimir Putin:

Address to the Nation

Address to the Nation.

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PT -- VLADIMIR PUTIN na Sessão plenária do Fórum Económico Oriental

Excertos da transcrição da sessão plenária do Fórum Económico Oriental

THE PUTIN INTERVIEWS


The Putin Interviews
by Oliver Stone (
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http://tributetoapresident.blogspot.com/2018/07/the-putin-interviews-by-oliver-stone.html




TRIBUTE TO A PRESIDENT


NA PRMEIRA PESSOA

Um auto retrato surpreendentemente sincero do Presidente da Rússia, Vladimir Putin

CONTEÚDO

Prefácio

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Parte Dois: O Estudante

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