GIULIETTO CHIESA

WWIII

 

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What part will your country play in World War III?

By Larry Romanoff

 

The true origins of the two World Wars have been deleted from all our history books and replaced with mythology. Neither War was started (or desired) by Germany, but both at the instigation of a group of European Zionist Jews with the stated intent of the total destruction of Germany. The documentation is overwhelming and the evidence undeniable. (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11)

 

That history is being repeated today in a mass grooming of the Western world’s people (especially Americans) in preparation for World War IIIwhich I believe is now imminent. It is evident that War Clouds are gathering. The signs are everywhere, with media coverage and open talk of war in many countries. The RAND Corporation have for years been preparing military scenarios for World War III, and NATO is reported to be currently doing so. Vast movements of NATO troops and equipment are either in preparation or process to surround Russia. The US is surrounding China with military bases including the world's largest in Guam. Both China and Russia are surrounded with nearly 400 US biological weapons labs. Iran is entirely vulnerable from the American military build-up in the Middle East.

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FREE JULIAN ASSANGE

Monday, June 10, 2019

IT -- Manlio Dinucci --L'arte della guerra -- Russia-Cina: il vertice che non fa notizia

With President of the People's Republic of China Xi Jinping.
L’arte della guerra
Russia-Cina: il vertice che non fa notizia
Manlio Dinucci

FRANÇAIS  ITALIANO  PORTUGUÊS

I riflettori mediatici si sono focalizzati il 5 giugno sul presidente Trump e i leader europei della NATO che, nell’anniversario del D-Day, autocelebravano a Portsmouth «la pace, libertà e democrazia assicurate in Europa» impegnandosi a «difenderle in qualsiasi momento siano minacciate». Chiaro il riferimento alla Russia.



I grandi media hanno invece ignorato o relegato in secondo piano, a volte con toni sarcastici, l’incontro svoltosi lo stesso giorno a Mosca tra i presidenti di Russia e Cina. Vladimir Putin e Xi Jinping, quasi al trentesimo incontro in sei anni, hanno presentato non concetti retorici ma una serie di fatti. L’interscambio tra i due paesi, che ha superato l’anno scorso i 100 miliardi di dollari, viene accresciuto da circa 30 nuovi progetti cinesi di investimento in Russia, in particolare nel settore energetico, per un totale di 22 miliardi. La Russia è divenuta il maggiore esportatore di petrolio in Cina e si prepara a divenirlo anche per il gas naturale: a dicembre entrerà in funzione il grande gasdotto orientale, cui se ne aggiungerà un altro dalla Siberia, più due grossi impianti per l’esportazione di gas naturale liquefatto.

Il piano Usa di isolare la Russia con le sanzioni, attuate anche dalla Ue, e con il taglio delle esportazioni energetiche russe in Europa, viene in tal modo vanificato.

La cooperazione russo-cinese non si limita al settore energetico. Sono stati varati progetti congiunti in campo aerospaziale e altri settori ad alta tecnologia. Si stanno potenziando le vie di comunicazione ferroviarie, stradali, fluviali e marittime tra i due paesi. In forte aumento anche gli scambi culturali e i flussi turistici. 

Una cooperazione a tutto campo, la cui visione strategica emerge da due decisioni annunciate al termine dell’incontro: 


Ø  la firma di un accordo intergovernativo per espandere l’uso delle monete nazionali, il rublo e lo yuan, negli scambi commerciali e nelle transazioni finanziarie, in alternativa al dollaro ancora dominante; 


Ø  l’intensificazione degli sforzi per integrare la Nuova Via della Seta, promossa dalla Cina, e  l’Unione economica eurasiatica, promossa dalla Russia,  con «la visione di formare in futuro una più grande partnership eurasiatica».

Che tale visione non sia semplicemente economica lo conferma la «Dichiarazione congiunta sul rafforzamento della stabilità strategica globale» firmata al termine dell’incontro. Russia e Cina hanno «posizioni identiche o molto vicine», di fatto contrarie a quelle USA/NATO,  riguardo a Siria, Iran, Venezuela e Corea del Nord.

Avvertono che il ritiro degli Usa dal Trattato INF (allo scopo di schierare missili nucleari a raggio intermedio a ridosso sia della Russia che della Cina) può accelerare la corsa agli armamenti e accrescere la possibilità di un conflitto nucleare. Denunciano la decisione USA di non ratificare il Trattato sulla messa al bando totale degli esperimenti nucleari e di preparare il sito per possibili test nucleari. Dichiarano «irresponsabile» il fatto che alcuni Stati, pur aderendo al Trattato di Non-Proliferazione, attuino «missioni nucleari congiunte» e richiedono loro «il rientro nei territori nazionali di tutte le armi nucleari schierate fuori dai confini». Una richiesta che riguarda direttamente l’Italia e gli altri paesi europei dove, violando il Trattato di Non-Proliferazione, gli Stati uniti hanno schierato armi nucleari utilizzabili anche dai paesi ospiti sotto comando USA: le bombe nucleari B-61 che saranno sostituite dal 2020 dalle ancora più pericolose B61-12.

Di tutto questo non hanno parlato i grandi media, che il 5 giugno erano impegnati a descrivere le splendide toilettes della First Lady Melania Trump alle cerimonie del D-Day.
  
 il manifesto, 11 giugno 2019




«DICHIARAZIONE DI FIRENZE»
Per la creazione di un fronte internazionale NATO EXIT in tutti i paesi europei della NATO


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Manifestações

2007 Speech

UKRAINE ON FIRE

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, na manhã do dia 24 de Fevereiro de 2022

Discurso do Presidente da Rússia, Vladimir Putin, Tradução em português




Presidente da Rússia, Vladimir Putin: Cidadãos da Rússia, Amigos,

Considero ser necessário falar hoje, de novo, sobre os trágicos acontecimentos em Donbass e sobre os aspectos mais importantes de garantir a segurança da Rússia.

Começarei com o que disse no meu discurso de 21 de Fevereiro de 2022. Falei sobre as nossas maiores responsabilidades e preocupações e sobre as ameaças fundamentais que os irresponsáveis políticos ocidentais criaram à Rússia de forma continuada, com rudeza e sem cerimónias, de ano para ano. Refiro-me à expansão da NATO para Leste, que está a aproximar cada vez mais as suas infraestruturas militares da fronteira russa.

É um facto que, durante os últimos 30 anos, temos tentado pacientemente chegar a um acordo com os principais países NATO, relativamente aos princípios de uma segurança igual e indivisível, na Europa. Em resposta às nossas propostas, enfrentámos invariavelmente, ou engano cínico e mentiras, ou tentativas de pressão e de chantagem, enquanto a aliança do Atlântico Norte continuou a expandir-se, apesar dos nossos protestos e preocupações. A sua máquina militar está em movimento e, como disse, aproxima-se da nossa fronteira.

Porque é que isto está a acontecer? De onde veio esta forma insolente de falar que atinge o máximo do seu excepcionalismo, infalibilidade e permissividade? Qual é a explicação para esta atitude de desprezo e desdém pelos nossos interesses e exigências absolutamente legítimas?

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ARRIVING IN CHINA

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APPEAL TO THE LEADERS OF THE NINE NUCLEAR WEAPONS' STATES

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Before the Presidential Address to the Federal Assembly.



The President of Russia delivered
the Address to the Federal Assembly. The ceremony took
place at the Manezh Central Exhibition Hall.


January
15, 2020


vp

President of Russia Vladimir Putin:

Address to the Nation

Address to the Nation.

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PT -- VLADIMIR PUTIN na Sessão plenária do Fórum Económico Oriental

Excertos da transcrição da sessão plenária do Fórum Económico Oriental

THE PUTIN INTERVIEWS


The Putin Interviews
by Oliver Stone (
FULL VIDEOS) EN/RU/SP/FR/IT/CH


http://tributetoapresident.blogspot.com/2018/07/the-putin-interviews-by-oliver-stone.html




TRIBUTE TO A PRESIDENT


NA PRMEIRA PESSOA

Um auto retrato surpreendentemente sincero do Presidente da Rússia, Vladimir Putin

CONTEÚDO

Prefácio

Personagens Principais em 'Na Primeira Pessoa'

Parte Um: O Filho

Parte Dois: O Estudante

Parte Três: O Estudante Universitário

Parte Quatro: O Jovem especialista

Parte Cinco: O Espia

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